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Anzio, Comune sciolto per mafia. Il sindaco De Angelis: ‘Mi dispiace tantissimo, non me lo aspettavo’

Ha sperato fino all’ultimo che non arrivasse questo momento. Ma ieri sera il verdetto è arrivato e il Consiglio Comunale di Anzio, così come quello della vicina Nettuno, è stato sciolto con l’accusa infamante di infiltrazioni mafiose. A deciderlo il Viminale, dopo l’attenta analisi del rapporto presentato dalle Commissioni straordinarie, che per mesi hanno lavorato sul posto.

Dopo l’operazione “Tritone”, che nello scorso febbraio ha portato a 65 arresti, le amministrazioni comunali di Anzio e Nettuno erano finite sotto il mirino degli inquirenti. I sospetti erano di un connubio da gli esponenti delle famiglie legate alla ‘Ndrangheta e la politica locale. Voti in cambio di favori e di appalti. E adesso arrivano le parole del sindaco Candido De Angelis.

Le parole di De Angelis

“Lasciamo alla Commissione Straordinaria che arriverà un’Amministrazione sana, con un Bilancio florido e senza alcuna difficoltà nella gestione della spesa corrente, con circa 50 milioni di euro di opere pubbliche finanziate, con la raccolta differenziata oltre il 60%, con il nuovo Stadio del Nuoto ed il nuovo Palazzetto che hanno completato il nostro ambizioso progetto della Cittadella dello Sport, con la trasformazione green dell’intera rete della pubblica illuminazione, con la ristrutturazione e la messa in sicurezza dei plessi scolastici di competenza comunale, con il progetto definitivo finanziato per il recupero del Paradiso sul Mare, con chilometri e chilometri di nuovo manto stradale, marciapiedi e piste ciclabili, con la prima area fitness a cielo aperto della nostra Città, con la realizzazione del Piazzale Acqua del Turco e con notevoli stanziamenti sociali per le persone bisognose, con circa 1 milione di euro di fondi comunali impegnati per fronteggiare l’emergenza covid”, afferma De Angelis.

“In attesa di approfondire le motivazioni che hanno portato al decreto di scioglimento del Consiglio Comunale, nella consapevolezza di aver amministrato nell’interesse generale dei cittadini, colgo l’occasione per ringraziare l’intera Struttura Comunale, la Giunta, il Consiglio e tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo drammatico, tormentato da lutti e tragedie che hanno segnato per sempre la mia vita. Anzio ha nel suo dna una forza straordinaria, la Città è sana e saprà rialzarsi anche da questa caduta. Mi dispiace tantissimo, ho dato il massimo per Anzio, orgoglioso di aver indossato la fascia tricolore per tre mandati”.

“Nessun appalto pilotato”

Il sindaco ha poi rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa Adnkronos. “C’è molta amarezza, onestamente non me

l’aspettavo”, ha affermato, aggiungendo di essere molto tranquillo rispetto al suo operato, riguardo agli atti agli appalti, ma anche sui servizi e sugli affidamenti. De Angelis ha poi ribadito, come preannunciato il 4 novembre, che la sua carriera politica è terminata. Per l’ormai ex sindaco c’è “tanta amarezza e dispiacere, non polemica” e lo scioglimento della sua amministrazione “è arrivato inaspettato”. Per De Angelis, infatti, non c’è mai stato alcun illecito. “Io continuo a sostenere che appalti pilotati, condizionati non ce ne sono”, ha affermato.

‘Ndrangheta Anzio e Nettuno: sciolti i due consigli comunali per infiltrazioni mafiose

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