Vicinissimo a Giorgia Meloni, viene, come lei, dalle organizzazioni giovanili del Msi. Responsabile organizzazione, Donzelli è la congiunzione tra la direzione nazionale e le sezioni sul territorio. Pochi giorni fa è stato nominato segretario d’aula alla Camera, ma potrebbe non essere l’ultimo traguardo per l’intrapredente fiorentino
Il nome più quotato per il ministero dei Rapporti con il parlamento in queste ore è quello di Giovanni Donzelli. Nato a Firenze nel 1975, è cresciuto nel Movimento sociale italiano insieme a Giorgia Meloni, di cui è quasi coetaneo. Finora è stato responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, a cui ha aderito dalla fondazione nel 2012.
Fa politica fin dagli anni Novanta, quando, all’università di Firenze, dove studiava Lettere, aderisce al Fronte universitario d’azione nazionale, l’organizzazione giovanile del Msi. È stato il primo rappresentante di destra eletto alle elezioni universitarie del 1997 e diventa presidente nazionale di Azione universitaria e portavoce della Giovane Italia.
Inizia a far politica a livello locale, facendo il consigliere comunale An a Firenze, poi diventa consigliere regionale per il Popolo delle libertà. Il salto nel parlamento nazionale arriva nel 2018, quando Donzelli è eletto deputato a Montecitorio nella circoscrizione Toscana, dov’è stato rieletto anche alle ultime elezioni. Era capolista nei collegi plurinominali Toscana 01 e Toscana 03. Nei giorni scorsi, è stato anche eletto segretario della Camera per il partito di Meloni.
Nel partito
All’interno di Fratelli d’Italia è il punto di congiunzione tra la direzione nazionale e le organizzazioni sul territorio. Cresciuto nelle associazioni giovanili del partito ma sotto l’ala di Maurizio Gasparri (che dopo la scissione dal Pdl non ha seguito gli ex compagni di An), anche lui fa parte della nuova generazione della destra che, dopo Fiuggi, ha superato il problema della legittimazione istituzionale del partito. Si è imposto nel suo ruolo di rilevanza nazionale proprio per la sua intraprendenza: una posizione che ha consolidato nel tempo con una presenza ricorrente nei talk televisivi.
Responsabile dell’organizzazione è descritto dai colleghi come un grande lavoratore (il che gli permette di occupare tutti gli spazi che gli altri gli lasciano a disposizione). Gestisce le campagne elettorali ed è il fautore delle vittorie di Pistoia, Abetone e Piombino. Può anche parzialmente intestarsi la crescita degli iscritti passati in Toscana da duemila a 6.200 nel giro di un anno.
Nei giorni dell’elezione dei presidenti delle Camere, suo fratello Niccolò è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta su presunte bancherotte. Giovanni, da parte sua, ha sottolineato di non avere nessun rapporto con le attività del fratello, che tra l’altro viene descritto come più vicino ad ambienti fiorentini di centrosinistra.
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