Affrontare in maniera efficace le emergenze sanitarie, ambientali (e non solo) del futuro. Questo è l’obiettivo dell’incontro tra esperti di comunicazione provenienti da tutto il mondo, previsto dopodomani all’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’iniziativa intitolata
«Coalized Efforts to Manage Infodemics & Tackle Misinformation» è stata co-organizzata dalla Ca’ Foscari e dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto IRIS, una coalizione di ricerca formata da London School of Hygiene & Tropical Medicine, Harvard T.H. Chan School of Public Health, University of Cambridge, Università Ca’ Foscari, Università la Sapienza, e City University of London.
Servono adeguate capacità di comunicazione dell’emergenza
IRIS studia il fenomeno dell’infodemia con un approccio fortemente interdisciplinare allo scopo di identificare strategie efficaci per il contrasto della disinformazione e la promozione di un buon ecosistema informativo.
«Per affrontare in maniera efficace le emergenze sanitarie, ambientali (e non solo) del futuro, le agenzie governative impegnate nella comunicazione pubblica – si legge nella nota stampa dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – necessitano di adeguate capacità per utilizzare al meglio le risorse disponibili, per gestire correttamente ed efficacemente i dati, per migliorare il dialogo con i social media e i media tradizionali, per definire strategie di comunicazione che tengano conto dei bisogni della popolazione per cui operano e della complessità dell’emergenza che stanno affrontando».
Una discussione trasversale sulle strategie di comunicazione
Il Forum di Venezia riunisce un gruppo internazionale di leader ed esperti della comunicazione provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Sud America per una discussione trasversale su risorse, dati, e azioni cruciali per la definizione di strategie di comunicazione e attività di prevenzione che si rivelino efficaci in situazioni di crisi. L’iniziativa è volta ad instaurare un rapporto sinergico tra istituzioni, esperti e scienziati al fine di promuovere, da un lato, lo sviluppo di attività di comunicazione del rischio basate su dati scientifici e, dall’altro, opportunità di formazione continua e multidisciplinare per i professionisti del settore. L’evento contribuirà al rafforzamento delle relazioni internazionali nell’ambito della comunicazione tra i paesi partecipanti, le piattaforme digitali (Google, Meta), organizzazioni internazionali (WHO, OECD), e scienziati.
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