Decreto Migranti, l’opinione di un Infermiere: Entro 5 anni non ci sarà più lavoro per Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari.
Riceviamo e pubblichiamo l’opinione di un Infermiere rispetto al Decreto Migranti (chiamato DL Flussi), con il quale il Governo Meloni ha voluto regolamentare ulteriormente l’ingresso in Italia di migranti.
“Gentile redazione AssoCareNews.it
vorrei proporre una riflessione circa il recente DL Migranti con il quale si dice sostanzialmente che gli ingressi in Italia da parte di stranieri sarà subordinato al loro titolo di studio, conseguito nel paese di origine.
A margine del dibattito etico, morale e logistico, su cui avrei moltissimo da dire, devo dirmi ulteriormente contrario anche rispetto agli effetti sul mondo del lavoro.
Il decreto prevede che si entri in Italia con titoli di studio e professionali prestabiliti. Questo, a parere mio, rappresenta un pericolo per molte categorie di lavoratori, compresi quelli della sanità.
Perchè immagino che a questo punto i più poveri non riusciranno a entrare ma le persone del ceto medio conseguiranno titoli appositamente per migrare in Italia. E siccome sono molti i corsi da Infermiere e altre professioni che vengono organizzati all’estero, immagino purtroppo che questi si riempiranno di persone che vorranno venire subito in Italia. E scommetto che sono già pronte le prime scuole OSS.
Io sono per l’abbattimento delle frontiere, figuriamoci, ma da Infermiere ho paura che se prima entravano 10000 persone, di cui 9000 senza titoli di studio, adesso magari entreranno 2000 persone di cui 2000 con titoli di studio.
Artigiani, operai specializzati, addetti del settore turistico e anche sanitari si troveranno una concorrenza molto più ampia dell’attuale.
In 5/10 anni potrebbe esserci un effetto di saturazione del settore privato. Ed essendo sempre più difficile entrare nel pubblico, immagino quanti disoccupati ci saranno!
Potrei tranquillamente sbagliarmi, ma in realtà è già successo: quando a fine anni 90 abbiamo importato centinaia di infermieri dall’estero poi dopo poco tempo il settore si è trovato saturo e tanti sono rimasti disoccupati per molti mesi.
Sicuramente qualcuno ne sa più di me e mi sbugiarderà, voglio solamente sollevare un dibattito su di un aspetto che non penso sia stato valutato da molti.
Grazie mille se mi pubblicherete.
A.D., Infermiere.
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