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Economia, tra agevolazioni e investimenti il mondo dell’imprenditoria è sempre più giovane • Terzo Binario News

Il futuro della nostra società è in mano ai giovani, anche per quanto riguarda l’economia.

Le idee del domani passano sempre di più attraverso le menti e le intuizioni delle nuove generazioni che grazie alla loro ambizione e al loro spirito critico possono essere veramente i protagonisti del cambiamento.

Per incentivare e sostenere queste menti, però, c’è bisogno di sostegno.

Quello che lo stato italiano garantisce attraverso bandi e finanziamenti.

Si tratta di opportunità importanti, tanto a livello nazionale quanto a quello regionale, per mettere la prima pietra di progetti innovativi, per sperimentare startup, oppure per ottenere le competenze richieste da un nuovo settore.

Tra quelli attivi per il Lazio si segnala innanzitutto il bando “Resto al Sud”, dedicato soprattutto ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia ma anche alle aree del cratere sismico del Centro Italia (ovvero Lazio, Marche e Umbria).

Consiste in una parte di contributi a fondo perduto e di una parte di finanziamento con interessi a carico di Invitalia, per tutti coloro che hanno tra i 18 e i 55 anni.

Altra opportunità importante è quella del Nuovo SELFIEmployement, pensato per i NEET, acronimo che va ad indicare tutti i giovani che non studiano e non lavorano tra i 18 e i 29 anni, e disponibile per tutti coloro che pensano di avviare piccole iniziative imprenditoriali.

Nel Lazio c’è poi “Impresa Formativa”, che mette a disposizione 80 mila euro di contributi a fondo perduto per le persone senza occupazione, per creare imprese costituite da giovani under 35.

Tuttavia, per dare impulso all’economia e per cogliere l’opportunità di una svolta nella propria vita, non è necessario essere imprenditori di grande calibro.

Spesso, infatti, investire anche piccole somme può essere la base per costruire un futuro solido e sicuro, in perfetta linea con la tradizione del risparmio italiano, come dimostra l’analisi compiuta da questo sito.

Stando ai dati di Banca Italia, infatti, nel 2023 ci sono oltre 1.700 miliardi di euro bloccati su conti correnti, mentre la Fondazione Einaudi sottolinea come il 90% degli intervistati tra i 18 e i 34 anni riconosca il valore positivo del risparmio.

Per farlo bastano anche piccole somme, come 1.000 o 5.000 euro, che se versate e accantonate mensilmente possono costruire un domani stabile e sicuro. Per farlo, ovviamente, servono strategie pensate e una razionalizzazione importante. Serve avere idee giovani, le stesse che promettono di salvare la nostra economia.

Pubblicato giovedì, 23 Marzo 2023 @ 19:46:55     © RIPRODUZIONE RISERVATA

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