Pubblicato il
Pubblicato il
A lamentare i disagi i cittadini bloccati dal centralino per l’autorizzazione della centrale di continuità assistenziale Guardia medica, lunghe attese telefoniche per accedere
Disagi e rallentamenti per i cittadini che cercano di usufruire dei servizi offerti dalla Guardia medica di via Cadorna a causa di lunghe attese telefoniche con il centralino. La segnalazione arriva dai cittadini che hanno cercato, soprattutto nel fine settimana vista l’assenza di medici di medicina generale, di accedere a cure mediche primarie non urgenti ma non differibili, comprese prescrizioni e certificazioni, ma per poter accedere all’ambulatorio della guardia medica di via Cadorna è «necessaria – spiegano – l’autorizzazione della centrale di continuità assistenziale a supporto di tutte le Asl della Provincia di Roma». La cosa assurda è che sembrerebbe che a volte il centralino non riesca neanche a mettere in attesa più di 50 chiamate, invitando gli utenti a richiamare. Con buona pace dei lavoratori che sono costretti a prendere giorni di ferie per poter giustificare l’assenza con il datore di lavoro, o a rivolgersi a medici che lavorano non in convenzione per il servizio sanitario nazionale oppure ricorrendo ai pronto soccorso degli ospedali per essere visitati. Una situazione che meriterebbe la massima attenzione anche alla luce delle difficoltà che il pronto soccorso dell’ospedale San Paolo sta vivendo, in linea con quelle vissute dai reparti di tutta Italia. Se i servizi di base, pensati proprio per evitare di intasare i pronto soccorso, non funzionano per motivi vari si creano difficoltà sia ai cittadini, costretti a recarsi al San Paolo, che al reparto stesso del nosocomio cittadino dove lunghe ed estenuanti attese sono all’ordine del giorno, il proverbiale cane che si morde la coda.
Ed è proprio questo quanto evidenziato dai cittadini che denunciano questa problematica: assurdo che non si riesca ad accedere alla guardia medica per via di lunghe attese telefoniche. Sicuramente un sistema da rivedere e proprio questo chiedono i cittadini al neo eletto presidente Rocca, «di focalizzare la sua attenzione nei confronti del servizio di continuità assistenziale che se efficiente può aiutare a decongestionare gli ospedali della Regione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
