Redazione 21 ottobre 2022 13:42
Stimolare una riflessione tra gli addetti ai lavori della provincia e della Regione Lazio sull’evoluzione della patologia diabetica. Questo il tema che è stato al centro del corso di aggiornamento organizzato dalla Asl di Frosinone, un confronto tra le differenti realtà della Regione Lazio, ideato dal Direttore del Dipartimento Diagnostica e Assistenza Farmaceutica e della UOC Farmacia Dott. Fulvio Ferrante con la collaborazione del Responsabile della UOSD di Endocrinologia e Malattie Metaboliche Dott. Fabio Celletti, che si è tenuto presso l’Auditorium Diocesano di San Paolo a Frosinone.
L’incontro che ha visto la partecipazione anche del Sindaco della città capoluogo Riccardo Mastrangeli si è fregiato dell’autorevole relazione introduttiva del Prof. Nicola Napoli collegato dall’India e del focus sulla telemedicina del Dott. Sergio Pillon, cui sono seguite quelle della Dott.ssa Ilaria Malandrucco, Livio Valente, Sabrina Crescenzi, Maria Lorena Marziale e Alessandra Iadecola.
Il corso, che ha fatto registrare grande interesse, con tutti i posti disponibili occupati, ha contribuito a stimolare la riflessione tra gli addetti ai lavori della provincia e della Regione Lazio, sull’evoluzione del quadro clinico e normativo, sulle nuove linee guida, sulle delibere AIFA e regionali.
E’ stato altresì focalizzato l’interesse su progettualità che possano garantire maggiore aderenza alla terapia, in mancanza della quale, l’esito scontato è quello del fallimento della terapia stessa.
Il meeting ha anche avuto l’obiettivo di creare un sinergismo e un’unità di intenti tra i medici specialisti, MMG, farmacisti della Asl e farmacisti di comunità al fine di garantire una corretta continuità assistenziale ospedale-territorio.
I numeri della diffusione del diabete in provincia di Frosinone
La provincia di Frosinone, su una popolazione di 500000 abitanti, conta 28.450 persone con diabete tipo 2 (la forma più comune) e 3.314 con diabete tipo 1 (la forma più grave). La Regione Lazio ospita 311.630 persone con diabete tipo 2 e 36.366 persone con diabete tipo 1.
Si tratta di una patologia progressiva che vede, nel corso degli anni, lo sviluppo di complicanze responsabili dell’elevata mortalità della persona con diabete. Queste determinano un aumento del rischio di avere infarto del miocardio, ICTUS, insufficienza renale, cecità e ulcere agli arti inferiori. Motivi per i quali, grande impegno deve essere posto nel promuovere la prevenzione, la diagnosi tempestiva e il corretto trattamento del diabete; armi, queste, che si sono rivelate vincenti nel contrastare la malattia.
In Italia la prevalenza del diabete diagnosticato sfiora il 6% con oltre 3,5 milioni di persone che, nel nostro paese, convivono con questa patologia. La prevalenza aumenta al crescere dell’età fino a raggiungere il 21% nelle persone con età uguale o superiore a 75 anni.
A questi numeri va aggiunta una quota stimabile di circa 1,5 milioni di persone che, pur avendo la malattia, non ne è ancora a conoscenza. Nella società moderna, in cui il progresso scientifico è orientato a ridurre l’incidenza di malattie e a promuovere il concetto di salute, purtroppo, per il diabete si assiste ad un trend opposto, visto che la prevalenza di questa malattia è in aumento.