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La riscossa dell’Aligoté, l’altra uva bianca di Borgogna

L’Aligoté è un vitigno a bacca bianca abbastanza produttivo, che dà vita a vini acidi, freschi e leggeri che stanno salendo alla ribalta negli ultimi anni.

Quali solo le origini del vino Aligoté e dell’omonima uva? L’Aligoté è un vitigno della Borgogna, presente nella regione sin dal XVII secolo, e discende dall’uva Pinot Nero. Infatti, come lo Chardonnay, nasce da un incrocio tra Gouais Blanc e Pinot Nero. Ha nomi diversi a seconda delle regioni in cui viene coltivato: viene chiamato griset bianco a Beaune, giboudot bianco nello Chalonnais o anche troyen bianco nell’Aube.

Quali sono le caratteristiche del vitigno Aligoté? L’uva Aligoté è abbastanza compatta e di media grandezza. Gli acini, più grandi e numerosi di quelli dell’uva Chardonnay, assumono un bel colore giallo aranciato durante l’invaiatura. Le sue foglie, di grandi dimensioni, sono leggermente frastagliate e appaiono quasi piene. Quest’uva resiste molto bene al freddo, matura rapidamente e ha rese moderate. Dove cresce l’uva Aligoté? Sebbene sia piantata in aree viticole molto diverse, l’uva Aligoté si trova generalmente a suo agio in terreni calcarei, spesso combinati con terriccio o argilla. La coltivazione dell’Aligoté è adatta anche per località montane e ad altitudini elevate. L’Aligoté è utilizzato principalmente negli uvaggi dei vini Borgogna-Aligoté, Bouzerons e Crémants de Bourgogne. Viene anche coltivato nell’Europa orientale (Ucraina, Romania), in California, Canada e Cile, con un totale di oltre 20.000 ettari vitati sparsi in giro per il mondo.

Nella sua nativa Borgogna, il vitigno Aligoté era predeominante prima che la fillossera colpisse la regione alla fine del XIX secolo. Dopo il flagello, lo Chardonnay è diventato l’uva bianca d’elezione della Borgogna e l’Aligoté è stato relegato in secondo piano, principalmente per produrre vini semplici. Da qualche anno a questa parte però questa la varietà sta vivendo una rinascita. La formazione dell’associazione Les Aligoteurs nel 2018 ha cementato il ritorno di quest’uva nel panorama enologico mondiale. Dalla sua nascita, questa associazione, il cui unico scopo è promuovere la varietà, ha organizzato diverse degustazioni di vini Aligoté che hanno saputo conquistare il palato ed il cuore di molti appassionati.

Quali sono dunque le caratteristiche principali del vino Aligoté? Si tratta innanzitutto di vini leggeri e acidi che di solito vengono bevuti giovani in quanto l’uva non ha una buona predisposizione all’invecchiamento in rovere. Al naso il vino Aligoté offre deliziosi aromi di frutta bianca, fiori bianchi, pesca, limone, fiori di tiglio, acacia, nocciola e mela verde, a volte anche agrumi. Al palato è ancora molto fresco, con note saline e buona acidità fruttata. Quale piatto abbinare ad un vino Aligoté? Perfetto per un aperitivo, in compagnia di frutti di mare, crostacei e antipasti leggeri, l’Aligoté si sposa bene anche con formaggi, pesce crudo o cotto.

Come acquistare un vino Aligoté a buon prezzo? Dalle nostre parti i vini Aligoté non sono ancora molto noti ma si stanno aprendo breccia nel mercato del vino online, grazie a distributori come l’enoteca Svino.it che propone una dozzina di eccellenti etichette di produttori come Domaine Chevrot e Domaine Jerome Galeyrand a prezzi che oscillano tra i 25 ed i 37 euro.

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