ROMA – Tiro a segno finito, si spera. Lo dimostrano i cinque gol subiti nelle sette partite di campionato fin qui giocate, bisogna continuare a dimostrarlo nelle prossime 8 che si giocheranno da qui alla pausa Mondiale di novembre. Il bunker che Sarri ha costruito quest’anno non è la prigione del coraggio per la Lazio, è la base per costruire vittorie e difenderle.
Numeri a confronto
Nell’era dei tre punti solo nel 2001-02 i biancocelesti hanno incassato cinque gol dopo le prime otto partite di Serie A, è un dato che può essere eguagliato oggi tenendo la porta di Provedel al riparo. Sarri rilancerà Patric e Romagnoli, riavrà Lazzari dopo lo stiramento e confermerà Marusic. La linea su cui è stata rifondata la nuova Lazio ha dato soddisfazioni in campionato, deve continuare a funzionare. I 58 gol subiti l’anno scorso non erano proprio il massimo come manifesto su cui puntare per il grande rilancio. Non è un caso se la Lazio ha mantenuto la porta inviolata 10 volte nel 2022 in Serie A (due volte nelle ultime due partite). Già da inizio gennaio c’era stata un’inversione di tendenza.
La tradizione biancoceleste
Lazio-Spezia è partita da vincere per iniziare al meglio il mini-girone di 12 partite (tra campionato e Coppa) che saranno disputate da qui al 13 novembre. La tradizione dice che la Lazio ha vinto le ultime otto partite interne giocate contro formazioni liguri, l’ultima sconfitta risale al 5 febbraio 2018 contro il Genoa (1-2). Lo Spezia è uscito scottato dall’Olimpico l’anno scorso: l’unico match di campionato in cui ha subito sei gol risale alla sfida contro la Lazio del 28 agosto 2021 (6-1).
Orario portafortuna
Si giocherà alle 12,30 e all’ora di pranzo la Lazio ha vinto nove delle ultime 12 partite (1 pareggio, 2 sconfitte). Lo score segnala 34 gol segnati (2,8 di media a match). Lo Spezia ha invece perso tutte le quattro gare dell’anticipo domenicale delle 12,30: quella di domani sarà la prima volta che giocherà in trasferta a mezzogiorno. Sarri è squalificato, non parlerà oggi. Il giallo di Cremona, per una presunta perdita di tempo, ha fatto scattare lo stop di un turno. Lo avevamo lasciato allo “Zini”, s’era augurato che la vittoria con la Cremonese sarebbe stata l’inizio di un percorso senza più cadute rovinose, il riferimento era al crollo di Herning del giovedì precedente. «Se non ci si lascia condizionare dalla gara di giovedì il bilancio è positivo. Sembra che prendiamo meno gol dell’anno scorso e in Coppa, nonostante lo scivolone, siamo in corsa per la qualificazione, quindi dico che tutto è positivo anche dal punto di vista dei giocatori, nel senso che oggi abbiamo nettamente la sensazione di poterci affidare a più giocatori», il Vate dixit. Ha imparato a non esagerare con analisi e proclami, la Lazio in questo anno e poco più ha sabotato tante delle sue convinzioni.
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