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Patente di Radiooperatore di Stazione Radioamatoriale, corso delle sezioni Civitavecchia e Alto Lazio • Terzo Binario News

Le sezioni di Civitavecchia e Alto Lazio dell’ Associazione Radioamatori Italiani, ARI, organizzano anche quest’anno un corso di preparazione agli esami ministeriali per il conseguimento della Patente di Radiooperatore di Stazione Radioamatoriale.

Per poter svolgere il Servizio di Amatore via radio le norme internazionali prevedono che l’operatore sia in possesso di una patente che certifichi le sue conoscenze a livello teorico e pratico, e di un nominativo di chiamata e relativa autorizzazione generale che vengono assegnati dal MISE dopo aver ottenuto la patente.

Tale patente è rilasciata, in Italia, dagli Ispettorati Territoriali del MISE dopo il superamento di un esame strutturato su una singola prova orale sui seguenti argomenti:

  • elettronica; 
  • radiotecnica;
  • regolamenti nazionali e internazionali  

Il corso di preparazione  di ARI , totalmente gratuito,  avrà inizio giovedì 2 febbraio 2023 alle ore 17,30 presso la sede di ARI  in Via Tarquinia 30.

Sono previste lezioni settimanali, anche in teleconferenza, di elettronica e radiotecnica, normativa nazionale ed internazionale e di tecnica operativa.

Per informazioni ed adesioni email: info@aricivitavecchia.it  telefono 3920092999 (iw0dvv   Mariano Mezzetti)

Chi sono i Radioamatori

I Radioamatori sono persone che, dotate di patente e licenza ministeriale a seguito di un esame, sono autorizzate a svolgere comunicazioni radio, su bande di frequenza loro assegnate, a scopo di sperimentazione o pubblica utilità senza scopo di lucro. Oggi vi sono oltre due milioni di radioamatori autorizzati nel mondo, con la maggioranza in Giappone e negli Stati Uniti. In Europa il gruppo più numeroso è quello tedesco, con oltre 70.000 radioamatori, seguito dal Regno Unito; in Italia le stazioni autorizzate superano i 40.000. Il movimento dei radioamatori costituisce una inestimabile base di attrazione per carriere scientifiche, progettistiche e tecniche di ogni genere. Si è calcolato che circa il 40 % dei radioamatori autorizzati negli U.S.A. lavora nel campo concernente le telecomunicazioni e l’elettronica e che l’85 % di essi fu indotto ad iniziare la carriera in tal senso da un interesse per i radioamatori. A parte questi numeri i radioamatori sono persone di ogni estrazione sociale, cultura, religione, lingua, età, professione, accomunati dall’interesse di tipo tecnico e sociale per le tecniche di radiocomunicazione. 

E’ un hobby serio dunque, a livello professionale, che garantisce, se praticato seriamente, l’acquisizione di un bagaglio di conoscenze spendibili con successo anche nel mondo dello studio e del lavoro. Ne sia la prova che molte scuole superiori all’estero e in Italia inseriscono il radiantismo (l’attività di radioamatore) nei programmi di attività integrative alla didattica. Si diventa radioamatori non solo per parlare con il resto del mondo, ma per conoscere in maniera più approfondita tutto ciò che è legato al mondo della radio, dall’elettronica necessaria per far funzionare le apparecchiature, fino alla propagazione delle onde radio. Fra i vari aspetti più importanti dell’attività radiantistica vanno nominati : Sperimentazione, Servizio, Protezione Civile.

 Il radioamatore è uno sperimentatore: può costruire gli apparati che userà per trasmettere, utilizzare le tecniche più recenti. Tant’è che si parla di SERVIZIO DI RADIOAMATORE:

 lo Stato Italiano, al pari di quasi tutti gli stati del mondo, ha riconosciuto nei radioamatori un bene prezioso per lo sviluppo culturale della nazione ed un valido aiuto in tutte le situazioni di calamità naturale, essendo chiamati a prestare il loro servizio nelle strutture della protezione civile per fornire un supporto di tipo professionale alle telecomunicazioni di emergenza.    

Pubblicato sabato, 28 Gennaio 2023 @ 14:24:32     © RIPRODUZIONE RISERVATA

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