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«Nei prossimi giorni chiederò un incontro al Ministero per sollecitare. Ultimo tassello prima di gara e lavori»
Il dg della Asl Roma 4 accelera sulla Radioterapia. Presentato il pdta del tumore della mammella
CIVITAVECCHIA – «Nei prossimi giorni chiederò un incontro al Ministero per accelerare sulla Radioterapia». Lo ha detto il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga durante la presentazione del Pdta del tumore della mammella che si è tenuto ieri presso il teatro della Fondazione Cariciv.
«La validazione del nucleo regionale l’abbia già avuta – ha sottolineato – mancano appunto la validazione e l’ammissione al finanziamento da parte del Ministero, perché parliamo di un finanziamento ai sensi dell’articolo 20 della legge 67 dell’88. Noi siamo pronti, aspettiamo soltanto quest’ultima validazione per poi partire con la gara e con l’esecuzione dei lavori. È chiaro che l’intervento sulla Radioterapia significa un completamento del pacchetto assistenziale che questa azienda può offrire ai suoi cittadini residenti sulla oncologia. Spostarsi è una fatica improba per i nostri pazienti, sento come dovere preciso nel corso del mio mandato fare di tutto per la realizzazione della Radioterapia».
Una notizia importante accolta di buon grado da tutto il personale sanitario collegato al Pdta, dal presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco e dai mmg del territorio.
IL PDTA – Un evento in cui il responsabile del servizio oncologico aziendale Mario Rosario D’Andrea ha presentato una versione migliorata e aggiornata del Pdta, il percorso diagnostico e terapeutico di questa patologia, dai programmi di screening e sorveglianza, passando per diagnostica e terapia, fino alle cure palliative. Punti di accesso distribuiti in maniera capillare sul territorio «per fare in modo – ha sottolineato – che siano le cure a raggiungere gli utenti. Ad esempio quest’anno inaugurato servizio cure palliative a Ladispoli, siamo i primi nella Regione». L’obiettivo era quello di creare un percorso chiaro e ben organizzato per facilitare anche il lavoro dei medici di famiglia.
«Per il futuro – ha spiegato D’Andrea – il primo passo sarà l’organizzazione interna, agevolare sempre di più le donne ad entrare nel percorso e possiamo farlo soltanto andando noi verso il territorio, l’anno prossimo potenzieremo Ladispoli e portaremo anche lì le terapie e fare la stessa cosa con Capena». Un Pdta nato dall’alleanza, come ha sottolineato Matranga, tra professionisti della Asl, mmg e associazioni. Nel corso della mattinata sono intervenuti – tra gli altri – anche il responsabile Uosd Week-Day Surgery Marco Benedetti e il primario della Radiologia Marina De Angelis d’Ossat che hanno parlato delle tecniche utilizzate per diagnosi e cura di una delle patologie più diffuse che si può sconfiggere solo con interdisciplinarità e prevenzione.
Fra. Bal.
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