Un “Fuori Mondiale” che non smette di meravigliarci e soprattutto emozionarci. Così Francesco De Santis, assessore alle Politiche giovanili, Sport e Turismo di Rocca di Papa, intervenuto questa mattina – mercoledì 21 settembre – all’evento promosso presso la casa di cura San Raffaele. Un laboratorio di pet therapy, in collaborazione con il Centro di riabilitazione equestre del San Raffaele Viterbo, per avvicinare gli ospiti della struttura e i bambini delle scuole alla terapia tramite l’animale da affezione, nel caso specifico due asini e due pony. Quando si dice che l’emozione non ha voce non è un modo di dire, o semplicemente lo stralcio di una canzone.
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Questa mattina al San Raffaele hanno parlato gli sguardi accecati dalla felicità, i sorrisi silenziosi degli anziani e quelli urlati dei bambini, le mani tremanti della signora Lucia e gli sguardi velati dei parenti presenti. Che quando tra qualche anno ripenseranno a quel momento tremerà anche a loro, per la bellezza, il cuore. “L’attività mediata dall’animale” ha spiegato il direttore sanitario della struttura, Damiano Tassone, “può ravvivare i meccanismi cerebrali dell’attenzione, stimolare il coordinamento psicomotori, riaccendere le motivazioni in quei pazienti in cui la malattia degenerativa ha compromesso le funzioni cognitive. Il prendersi cura di un animale e il rapporto che si crea con esso inducono e rafforzano uno stato di sicurezza affettiva, il processo di crescita personale, di autoefficacia, l’espressività, l’esploratività e l’equilibrio emotivo, relazionale e comportamentale. Un’esperienza senza dubbio da ripetere”.
La mattinata da un punto di vista meteorologico non prometteva nulla di buono. Ma poi è arrivato il sole. Sarà stato il chiasso educato, a tratti referenziali nei confronti degli anziani presenti, dei bambini dell’Istituto Suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea di Rocca di Papa a scaldare la mattinata. E non solo.
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