
Redazione 04 ottobre 2022 08:33
Visita del prefetto Maurizio Falco ieri, 3 ottobre, a Formia, in un momento in cui si contano i danni del violento nubifragio dei giorni scorsi. “Interventi risolutivi, tangibili, immediati per garantire sicurezza e prevenzione sul territorio – ha esordito il prefetto – Di fronte al rischio dei cittadini, bisogna agire con estrema fermezza e celerità. Non esistono colori politici, verremo qui altre volte, è il momento di far parlare i fatti”. Nella Sala Ribaud del Comune si è tenuto un tavolo istituzionale e successivamente il prefetto ha effettuato un sopralluogo nella zona collinare di Santa Maria la Noce e a Vindicio, due tra le aree colpite dall’alluvione di giovedì 29 settembre, accompagnato dal sindaco Gianluca Taddeo, dalle forze dell’ordine del territorio e da rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Si è trattato di primo importante summit in cui si è fatto il punto sulla situazione attuale, sulle misure da attuare, sui passi da compiere e sulla stretta sinergia tra istituzioni, cittadini e attività produttive ed economiche. Il prefetto da parte sua ha garantito il massimo impegno, sottolineando la collaborazione in atto tra amministrazioni locali, Regione e Stato per mettere in sicurezza le zone colpite dal maltempo. “Si è trattato di un passaggio doveroso per rendersi conto di come stanno le cose – ha spiegato il prefetto Maurizio Falco, che ha convocato mercoledì a Latina un tavolo tecnico con i sindaci e i rappresentanti dei Comuni coinvolti – Nessuno può discettare di decisioni da prendere se non vede quello di cui si discute. Dobbiamo fare squadra in questo momento, mi piace aver registrato che non ci sono particolari polemiche politiche. L’analisi non può bastare, ma individuare le priorità delle misure di intervento perché i prossimi eventi che malauguratamente si dovessero verificare non ci troverebbero passivi. Ripulitura dei canali, allerta meteo dei cittadini con avvertimento alla popolazione, tutto quello che può essere messo in campo subito deve essere fatto con razionalità e questo riguarda non solo Formia, ma anche le altre città colpite. Il nostro è un territorio malato, non ce lo nascondiamo, e quindi per curarlo dobbiamo arrivare prima a garantire la salute del cittadino. Tutti insieme dobbiamo fare squadra, ma dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”. Il sindaco Taddeo ha sottolineato che la presenza del prefetto, insieme a quella del presidente della Regione Lazio Daniele Leodori e al sopraluogo del direttore dell’agenzia regionale di protezione civile del Lazio Carmelo Tulumello, è stata rassicurante.
La necessità è però quella di accelerare i tempi e il primo cittadino ha illustrato un cronoprogramma di lavori: “Il giorno successivo all’alluvione – ha spiegato – sono iniziati i lavori di sgombero delle varie aree che presentano detriti, è stato ripristinato il sistema viario e disostruito parte dei canali. Bisogna intervenire per consentire a queste forti precipitazioni di avere un percorso lineare che permetta il deflusso dell’acqua. Si sono già individuati dei punti di particolare interesse che dovranno essere ripristinati, stiamo facendo una mappatura di questi torrenti e per la riunione che si terrà mercoledì in Prefettura inizieremo un’analisi su questi problemi. A seguito delle risultanze attueremo dei provvedimenti determinati, senza perdere tempo”.
Sarà fondamentale farsi trovare pronti di fronte ad eventuali emergenze dei mesi invernali: “Questa volta è stato un avvertimento – ha concluso il primo cittadino – non c’è stato alcun ferito e questa è l’unica nota positiva”