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TIVOLI – Terreno dell’Asl trasformato in discarica, denunciati due 80enni – Tiburno Tv

Per ora nei guai sono finiti due pensionati ai quali il terreno era stato concesso in affitto in un’epoca risalente alla notte dei tempi. Tuttavia le indagini dovranno accertare eventuali responsabilità da parte di terze persone e soprattutto del proprietario.

Un proprietario che si chiama Asl Roma 5, alla quale è intestata l’area agricola ubicata all’angolo tra via Verdi e via Mascagni, a Cesurni, frazione di Tivoli Terme, dove martedì 6 settembre i Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio hanno scoperto una immensa discarica a cielo aperto con 1.500 metri cubi di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Si tratta di un’area compresa nell’immenso patrimonio di circa 400 ettari tra Tivoli e Guidonia Montecelio un tempo proprietà dell’ex Pio Istituto Santo Spirito concessa a uso agricolo dal Prefetto alle Cooperative degli ex combattenti e reduci di guerra tra la fine degli anni 40 e gli anni 50.

Per questo i militari dell’Arma hanno denunciato alla Procura di Tivoli un 83enne italiano, attuale presidente della cooperativa “L’Unitaria”, e un 82enne, anche lui italiano, al quale il lotto era stato affittato.

I due pensionati dovranno rispondere di una sfilza di reati ambientali che vanno dalla discarica abusiva alla gestione illecita e alla combustione illecita di rifiuti, fino all’inquinamento della falda acquifera.

La mega discarica tra Via Verdi e Via Mascagni a Cesurni è stata scoperta dagli Ispettori Ambientali dell’associazione Congeav con la quale la Asl Roma 5 ha recentemente attivato una convenzione per il controllo delle aree dell’ex Pio Istituto santo Spirito mediante il sorvolo di un drone.

Proprio durante un controllo dal cielo gli ispettori hanno notato una montagna di rifiuti accatastati e a quel punto hanno allertato i Carabinieri Forestali. Ottenuto un decreto di perquisizione dalla Procura, i militari insieme agli ispettori ambientali hanno fatto irruzione all’interno del terreno e si sono trovati davanti l’immensa discarica abusiva.

Materassi, divani, scarti di materiale edile, porte, suppellettili, elettrodomestici, ma anche pneumatici parti di automobili, perfino veicoli interi.

L’area è stata sequestrata dai Forestali che hanno sollecitato un intervento degli esperti dell’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) per verificare l’eventuale inquinamento del terreno e delle falde acquifere.

L’ipotesi più verosimile è che il materiale sia stato accatastato nel corso del tempo e non certo in una settimana, probabilmente scaricato dai cosiddetti “svuotacantine”.

I due anziani denunciati si sarebbero dichiarati estranei ai fatti. In particolare, l’82enne socio della cooperativa agricola “L’Unitaria” al quale il terreno era stato concesso in affitto avrebbe giurato di averlo subaffittato ad un cittadino romeno.

Le indagini dei Forestali proseguono per accertare la verità dei fatti.

Proseguono senza sosta anche i controlli su tutti i terreni della Asl da parte della Congeav.

Nel corso dei servizi di controllo sul territorio tiburtino eseguiti nel 2022 gli Ispettori Ambientali Congeav hanno effettuato numerose segnalazioni ai Carabinieri Forestali di Guidonia e alla Polizia Locale di Tivoli, oltre che ai Vigili del Fuoco e alla Asl Roma 5.

In particolare, nel campo della spazzatura: 40 segnalazioni di abbandono di rifiuti da parte di cittadini privati, 8 segnalazioni di abbandono di rifiuti riconducibili ad attività di società, 15 segnalazioni di presenze di discariche abusive, oltre a 10 attività di supporto per il contrasto del fenomeno del trasporto illecito di rifiuti da parte dei cosiddetti “svuotacantine”.

Gli Ispettori hanno inoltre effettuato 5 segnalazioni di roghi tossici, 3 segnalazioni di principi di incendi boschivi e non, oltre a 10 segnalazioni di fenomeni di maltrattamenti di animali con presenza di trappole di grossa taglia per cinghiali e tassi.

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