“Erano stati apposti per la pulizia delle caditoie ma non c’era nessuno per farli rispettare”
“Passando ieri mattina sul Viale Italia, ho assistito a uno spettacolo al limite dell’assurdo.
Come ogni giorno la via principale, a più voci definita come “il Centro Commerciale all’aria aperta” di Ladispoli, era un insieme di traffico e voci: auto in doppia fila da entrambi i lati, biciclette e monopattini che sfrecciano in senso contrario a quello di marcia, furgoni e camion che bloccano lo scorrimento dei veicoli, clacson che strombazzano.
Il tutto in assenza, ormai cronica, di un adeguato numero di vigili urbani. Niente di nuovo, se non fosse che, dopo l’annuncio su giornali e media locali, nonché dopo aver apposto divieti di sosta, accompagnati da segnaletica di rimozione auto in loco, in questi giorni si sarebbe dovuta svolgere la pulizia delle caditoie.
Vista l’occupazione totale del ciglio stradale, mi chiedo, come sia stato gestito questo importante servizio urbano (necessario piú che mai in questa fase). Perché mettere dei cartelli di divieto e non assicurarsi che la prescrizione sia rispettata?
Perché non si é prevista la presenza di personale per dirigere e deviare il traffico che, in alcuni momenti della mattinata, si é stratificato lungo porzioni di viale rimanendo fermo a lungo? Perché non chiudere al traffico il viale la mattina sul presto? Quando sosteniamo che l’amministrazione Grando manchi di programmazione, intendiamo anche questo.
Si possono avere idee, e adottare iniziative, ma se ci si perde per un divieto di sosta, probabilmente bisognerebbe porsi qualche domanda.
Saranno riusciti i nostri operai della Flavia a pulire le caditoie?”
Eugenio Trani
Pubblicato sabato, 24 Settembre 2022 @ 20:45:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA