Alicenova, cooperativa impegnata in progetti di inclusione di persone svantaggiate, tutela anziani e disabili e nella gestione di centri di accoglienza, ha denunciato un suo dipendente. Pesante l’accusa: il dipendente, secondo la cooperativa, avrebbe prelevato in maniera impropria soldi dai conti correnti degli assistiti. La somma ammonterebbe a 101 mila euro. La denuncia per peculato adesso è nelle mani della Procura di Civitavecchia.
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A denunciare il fatto ai carabinieri di Civitavecchia è stato Andrea Spigoni, presidente di Alicenova, che ha messo nero su bianco una serie di accuse pesantissime nei confronti del dipendente licenziato non appena scoperti i fatti. Nel documento consegnato ai militari dell’Arma, il presidente dichiara che dal 2019 la cooperativa da lui presieduta risulta aggiudicatrice delle annuali gare di appalto per l’espletamento del servizio denominato “Sportello tematico per l’informazione, orientamento e gestione tutele, curatele e amministrazioni di sostegno” nei comuni del Distretto 1 Roma 4 (Civitavecchia, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere) per l’anno 2022.
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Tra i vari compiti delegati dalla cooperativa ai dipendenti c’è la gestione, su delega dei sindaci dei comuni del distretto, degli atti amministrativi, contabili e pratici, degli assistiti a loro affidati. Alicenova aveva incaricato il dipendente S. A. ad effettuare i prelievi di denaro contante necessario al loro sostentamento utilizzando carte bancomat intestate ai beneficiari di amministrazione di sostegno.
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