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Dalle 8.30 alle 10.30, tutti i giorni domenica esclusa. E’ ripreso ieri, 20 settembre, e andrà avanti a oltranza il presidio di Giovanni Faperdue – candidato nella lista di Sgarbi alle ultime comunali – in strada Acquabianca, davanti al “semaforo dello scandalo”. Quello che da tre anni regola il senso unico alternato sull’arteria che collega La Quercia a Vitorchiano, nel tratto interessato dalla frana di un costone.
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La protesta è indirizzata stavolta non contro la Provincia, competente sulla strada in questione, ma contro il Comune, cioè contro la sindaca Chiara Frontini sostenuta da Faperdue alle elezioni, quella stessa che a giugno, al culmine della campagna elettorale, era corsa al semaforo a dare manforte al candidato-manifestante promettendo di risolvere l’intoppo in tempi brevissimi.
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Non è andata così. Il semaforo, autentica croce degli automobilisti, è ancora al suo posto, da ieri insieme a Faperdue. Ma che c’entra Palazzo dei Priori se i lavori di messa in sicurezza della strada sono in capo a Palazzo Gentili? In realtà è prevista una compartecipazione privata ai lavori, da parte del complesso residenziale Colleverde sulle cui proprietà ricade una parte degli interventi da eseguire. Ed è questo il nodo del contendere.
ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 21 SETTEMBRE (Edicola digitale)