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LATINA – Gli attivisti della Rete degli Studenti Medi di Latina, dopo il  flash mob del primo giorno di scuola al Ministero, hanno portato anche al Liceo Scientifico Grassi di Latina lo striscione con la scritta “Da zero a cento, vogliamo tutto”.

“Abbiamo 100 idee per cambiare il Paese. Chiederemo impegni alla politica”, spiegano in una nota nella quale spiegano che “questa mattina davanti a più di 50 scuole in tutta Italia studenti e studentesse si sono mobilitati per lanciare un segnale forte: il futuro del paese deve ripartire da istruzione, ambiente, lavoro e diritti”.

“Dopo più di due anni di pandemia, che hanno portato alla luce tutte le contraddizioni del sistema scolastico attuale – scrivono –  ragazzi e ragazze tornano nelle classi in piena campagna elettorale senza sentire alcuna risposta dalla politica per la loro generazione”.

Per questo la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari hanno raccolto più di 100 proposte su cui chiedono l’impegno di candidati e candidate alle elezioni del 25 settembre. Tra i tanti temi, la richiesta di arrivare al 5% del PIL in istruzione, l’abolizione della tassazione universitaria, l’abolizione dei Pcto a scuola, ma anche la creazione di sportelli di assistenza psicologica in scuole e università e il trasporto pubblico gratuito per studenti.

“Ci hanno fatti sentire uno Zero, nessuna considerazione o attenzione ai temi della nostra generazione – spiegano la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari – per questo abbiamo costruito Cento proposte per il futuro della scuola, del nostro Paese. Vogliamo tutto e siamo pronti ad ottenerlo. Porteremo il Manifesto con le 100 proposte a tutti i candidati. Vogliamo la politica si occupi di noi e ci faremo sentire”, dicono.

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