Mario 30 dicembre 2022 07:29
Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday
Bilancio più che positivo, quello del 2022, per l’Avis Comunale di Cassino. Il Presidente Mario Vendittelli ha comunicato un traguardo storico per gli avisini cassinati: si sono superate le 1000 sacche raccolte in un anno. Un risultato che colloca l’Avis Comunale di Cassino in posizione di vertice tra le consorelle ciociare.
L’Avis Comunale di Cassino in questo 2022 ha raggiunto quota 990 soci e più di 1040 donazioni, registrando un incremento rispetto al 2021 del 20% e confermando il trend di crescita che già da qualche anno la caratterizza nonostante le problematiche legate alla pandemia. Il presidente Vendittelli, anche a nome di tutto il Direttivo, ha commentato positivamente questi risultati, che ha spiegato essere la naturale conseguenza di un impegno costante e lodevole da parte dei soci donatori e di quanti partecipano all’efficiente organizzazione delle raccolte.
“Donare il sangue è un grande gesto di umanità – ha sottolineato il presidente Vendittelli – quando doni lo fai e non ti aspetti nulla in cambio. Oggi la maggior parte delle persone non fa niente per niente e invece quest’anno abbiamo trovato tante persone disposte al dono incondizionato. Mi sento in dovere di ringraziarle dal profondo del cuore dicendo loro di coinvolgere anche altri con il loro gesto, non solo perché abbiamo sempre bisogno di sangue, ma anche perché oggi c’è bisogno di tornare ad essere altruisti e di imparare di nuovo a vedere e sentire l’altro come persona. Un grazie immenso – ha concluso il presidente dell’Avis di Cassino – anche ai volontari. Volontari è una parola magica che indica persone che con il cuore impiegano il loro tempo. Senza di loro e senza la loro generosità non saremmo arrivati a nessun traguardo”.
Un particolare ringraziamento va ai volontari che ogni giorno assicurano la presenza presso il centro di raccolta, posto al secondo piano del presidio ospedaliero Santa Scolastica, e all’equipe medico-infermieristica che si distingue per professionalità e dedizione verso il donatore. Il sistema sangue italiano, che a differenza di altri paesi si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, conta al momento circa 1,6 milioni di donatori, di cui 1,38 periodici e circa 268mila alla prima donazione. Il numero di donazioni è stato di circa 3 milioni con un’incidenza sulla popolazione di circa 5 ogni cento abitanti. In media si parla di 1 donazione di sangue ogni 10 secondi che consente di trasfondere 1.800 pazienti al giorno e di trattare con medicinali plasmaderivati migliaia di persone al giorno.