L’arrivo dell’autunno e delle prime influenze stagionali porta con sé anche il boom delle prenotazioni per la vaccinazione della quarta dose da Covid-19.
La crescita registrata in pochi giorni è dell’80% tra il 4 e il 10 ottobre, rispetto alle settimane precedenti. Dunque, si procede con una somministrazione giornaliera di 25mila persone. Attualmente i vaccinati con quarta dose sono circa il 6% della popolazione italiana, e quasi il 19% di quella mondiale. Fino adesso questa dose era stata raccomandata agli over 60, donne incinte, soggetti fragili e operatori sanitari, tuttavia, non era obbligatoria.
Quarta dose contro Omicron
I due vaccini bivalenti a m-RNA presenti sul mercato attualmente sono mirati a contrastare la variante Omicron. Nello specifico il primo aggiornato è contro Omicron 1, ed è stato aggiornato il 7 settembre, con una tranche di 16milioni di dosi disponibili. Mentre il secondo, aggiornato il 23 settembre con 6milioni di dosi, cerca di contrastare le sottovarianti di Omicron 4 e 5.
L’utilizzo di questa particolare vaccinazione bivalente è raccomandata agli over 60, alle persone con patologie con un’età minima di 12 anni, persone vulnerabili, operatori sanitari e personale ospedaliero, donne in gravidanza e tutte le persone di età minima di 12 anni che ancora non hanno ricevuto il richiamo dopo la prima dose.
Tuttavia, dal 23 settembre la dose è disponibile per tutti gli over 12, ovviamente su richiesta dell’interessato.
Quarta dose Covid-19: prenotare nel Lazio
Per prenotare il richiamo basta rivolgersi allo sportello Salute della Regione Lazio. La prenotazione può avvenire sia online, solo se richiami, oppure attraverso i medici di famiglia o le farmacie.
Come afferma l’infettivologo Matteo Bassetti, il Covid-19 adesso ha dei sintomi molto simili a una semplice influenza, questo deve essere monito e “un appello forte a tutti coloro che sono over 65 o fragili e non fatto la quarta dose“.
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