Gli asmatici, anche in Italia, sono tanti. Ma forse sono ancora di più gli ‘asmatici inconsapevoli’ che, risultati negativi alla spirometria, non si curano. E invece il danno c’è ma è nascosto, in profondità. E poi ci sono i neofiti della sigaretta elettronica, quelli che la fumano da poco e che hanno ogni tanto una ‘tossetta’ fastidiosa ma non preoccupante. Anche per loro la spirometria è negativa e, invece, la bronchiolite è già in azione. Per non parlare di chi, vivendo in città, fa i conti con una tosse che crede ‘nervosa’ (in realtà non esiste) e invece è il sintomo di un’esposizione all’inquinamento ambientale. Sono solo tre delle tante tipologie di persone per le quali l’oscillometria a impulsi (IOS) potrebbe davvero cambiare la vita. Soprattutto perché si tratta di un esame semplice da eseguire, non invasivo e davvero risolutore. Ne parliamo con Massimiliano Napolitano, responsabile del servizio di Pneumologia dell’INI di Grottaferrata, uno dei pochi centri nel Lazio dove è possibile eseguire questo esame.
«L’oscillometria a impulsi, nota anche come IOS – spiega Napolitano – è un esame che si esegue in ambulatorio e non richiede una particolare collaborazione da parte del paziente che deve semplicemente respirare in un tubo tenendo le mani sulle guance in modo che queste non si gonfino. Una cosa così facile che anche i bambini piccoli e gli anziani possono fare. Un gesto semplice, respirare in un tubo, ma molto rivelatore. Infatti, grazie ad un algoritmo, possiamo valutare qual è la resistenza dell’aria quando passa per le vie respiratorie. In pratica ci dice se ci sono delle ostruzioni e, cosa ancora più importante, se la funzione respiratoria delle vie aeree più periferiche, e cioè dei bronchi di diametro più piccolo, i primi ad essere interessati e soprattutto i più difficili da raggiungere, sono oggetto di infiammazione».
Riconoscere precocemente la presenza di questo problema può davvero fare la differenza. Un paziente asmatico ‘inconsapevole’, ad esempio, può iniziare una terapia in modo precoce e quindi senza dubbio più efficace; chi fuma le sigarette elettroniche pensando, erroneamente, che siano innocue può convincersi a smettere davanti ad una diagnosi di bronchiolite prima che il danno peggiori; un malato di BPCO può valutare meglio e prima l’efficacia di una terapia ma questi non sono che alcuni dei vantaggi dell’oscillometria a impulsi.
«Il fatto che questo esame sia particolarmente adatto a bambini ed anziani perché non richiede grande collaborazione – aggiunge Napolitano – non deve far pensare che non sia indicato per gli adulti, anzi. Avere la possibilità di conoscere in maniera estremamente precoce il danno funzionale delle vie aeree più periferiche è davvero una chiave di volta sia per intervenire tempestivamente ed evitare che le malattie diventino croniche, sia per monitorare l’efficacia reale delle terapie e quindi adattarle al meglio alla risposta del paziente. Così come non bisogna pensare che questo esame sostituisca altri esami diagnostici, perché il suo valore aggiunto è proprio nell’essere un elemento di integrazione e di supporto per arrivare più velocemente possibile e meglio ad un quadro generale delle condizioni respiratorie del paziente».
L’inserimento di questa ulteriore innovazione strumentale completa i percorsi diagnostici attivi nell’Asma Center dell’INI Grottaferrata, diretto dal Dott. Napolitano.
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