La Corte dei conti ha prefigurato un danno erariale perché in 15 anni, dal 2000 al 2015, si sarebbe speso troppo: 27 milioni di euro “in corrispondenza al maggior costo sostenuto dall’ente rispetto al prezzo medio di affidamento del servizio”

La Corte dei conti ha prefigurato un danno erariale perché in 15 anni, dal 2000 al 2015, si sarebbe speso troppo: 27 milioni di euro “in corrispondenza al maggior costo sostenuto dall’ente rispetto al prezzo medio di affidamento del servizio”