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Don Ivan Leto*
Nella seconda domenica d’avvento, il brano evangelico di Matteo 3, 1-12 ci presenta la sintesi della predicazione del Battista: “convertitevi”. Inoltre, i suoi destinatari, il battesimo, un breve cenno biografico sul Battista, il suo vestiario e il suo menù. L’invito alla conversione “metamoeite” in greco è un invito forte a cambiare il modo di pensare. Il Battista viene presentato come un profeta. Matteo lo evidenzia attraverso la citazione di Isaia 40,3 ma soprattutto attraverso la veste “vestito di peli di cammello” e “cintura di pelle”.
Anche altri profeti vestivano così. Si tratta della conversione della mente e del cuore che impara a cogliere negli avvenimenti la Parola di Dio seminata nella storia. Non ci si può esimere dal convertirsi cioè dal cambiare mentalità, perché il momento del giudizio è vicino “già la scure e posta alla radice degli alberi”. La seconda domenica d’avvento, Anno A, è una domenica “di passaggio”. Si passa cioè dell’attesa della parusia (avvento finale del Messia) alla memoria storica della nascita di Cristo. In questa attesa ci accompagna Isaia, la figura di Giovanni Battista e la figura di Maria.
*Don Ivan Leto
sacerdote Diocesi
Civitavecchia – Tarquinia