Altri due missili balistici, lanciati da Pyongyang, sono caduti nel mar del Giappone, in quella che appare come una reazione alle recenti esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del sud. Si tratta del quarto test balistico effettuato dalla Corea del nord dal 25 settembre.
Secondo l’esercito sudcoreano i due missili a corto raggio sono stati lanciati dall’area di Sunan, poco distante della capitale nordcoreana. I razzi hanno compiuto una traiettoria di circa 400 km prima di cadere al largo della costa orientale del Giappone. Il lancio è stato confermato dal ministero della Difesa nipponico.
La risposta agli Usa
Secondo Tokyo la mossa arriva a breve distanza dalla visita, giovedì 29 settembre, di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, sulla linea di confine tra le due Coree. Il viaggio era inteso a sottolineare «l’impegno degli Stati Uniti a stare al fianco della Corea del Sud di fronte a qualsiasi minaccia» da nord.
Nel 2022 la Corea del nord ha portato a termine un numero record di test balistici. Funzionari statunitensi e sudcoreani avvertono da mesi che Pyongyang sarebbe intenzionata a portare a termine un nuovo test nucleare, il settimo della sua storia. Si tratterebbe del primo dal settembre del 2017 quando Kim Jong-un, in piena crisi diplomatica gli Usa di Donald Trump, affermò di avere testato una bomba all’idrogeno.
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