san-giovanni-incarico,-la-corte-dei-conti-'scagiona'-andrea-nappi

San Giovanni Incarico, la Corte dei Conti 'scagiona' Andrea Nappi

Redazione 17 settembre 2022 12:43

Una sentenza, quella emessa dalla Corte dei Conti, che ha segnato un divario nella spinosa diatriba di San Giovanni Incarico. Il presidente della sezione, il dottor Tommaso Miele, ha assolto Andrea Nappi, ex segretario comunale del paese e difeso dall’avvocato Renato Ciamarra. 

Il pubblico ufficiale, coinvolto nell’indagine della procura di Cassino inerente l’assuzione sotto elezione di 105 operai, si era visto sequestrare degli immobili per una somma pari ad 88mila mila euro oltre che il TFR dal valore di circa 90mila euro. L’accusa era quella di aver cagione al comune di San Giovanni Incarico un danno erariale a seguito della firma di 105 contratti di lavoro a chiamata e non consentiti alle pubbliche amministrazioni. 

Una vicenda che avuto inizio del 2017 e che ha visto la Guardia di Finanza indagare per mesi su tutto l’iter di assunzione. La Corte dei Conti contestava al funzionario le prestazioni generiche e l’impossibilità di verifica del corretto adempimento. Un modus operandi che non era concreto ma radicato nel corso degli anni.

La Corte dei Conti, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Renato Ciamarra, ha assolto Andrea Nappi, revocando il sequestro e condannando l’amministrazione comunale di San Giovanni Incarico al pagamento delle spese processuali.

L’avvocato Ciamarra si è inoltre riservato di sporgere denuncia nei confronti del comune di San Giovanni Incarico, perché sebbene invitato espressamente a rilasciare le copie degli atti comprovanti la esistenza dei lavoratori e le

prestazioni rese dagli stessi (relativamente agli anni precedenti) non ha risposto alla pec che lo stesso legale aveva inviato la scorsa primavera. 

Related Posts