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Se Bach fa record di views

Se Bach fa record di views: Marco Tullio Giordana presenta a Roma il nuovo progetto del chitarrista Luigi Attademo che in meno di un mese ha totalizzato più di 170.000 ascolti su Youtube.  Sabato 11 febbraio alle 17.00 presso libreria La Stanza della Musica i due artisti racconteranno la sfida di riscoprire il compositore tedesco attraverso la trasposizione inedita per chitarra dei suoi brani più iconici, con un disco appena uscito per Brilliant Classics ed un libro pubblicato con Ricordi

Ha raggiunto in un mese più di 173.000 ascolti su Youtube “J.S. Bach: Guitar Music”, il nuovo progetto del chitarrista Luigi Attademo appena uscito per l’etichetta Brilliant Classics che, insieme al libro “Favourite Pieces – Brani Scelti”, recentemente pubblicato dal musicista per Ricordi, sarà presentato a Roma sabato 11 febbraio alle 17.00 presso la libreria La Stanza della Musica (via dei Greci 36), con un ospite d’eccezione: il regista Marco Tullio Giordana. Considerato fra i più importanti chitarristi della sua generazioneAttademo insieme a Giordana – artista che condivide con lui la passione per la classica e la liuteria – racconteranno la sfida di misurarsi con un gigante della musica, riproponendo i brani più iconici del celebre compositore tedesco in trascrizioni inedite per chitarra firmate da Attademo stesso – dalla celeberrima Toccata e fuga in re minore, originariamente concepita per organo, all’Aria delle Variazioni Goldberg, scritta per clavicembalo, fino all’intramontabile “aria sulla quarta corda”, nata per orchestra.

L’obiettivo: scoprire o riscoprire Bach sotto una luce nuova, quella inconsueta eppure fedelissima dell’interpretazione per chitarra, strumento nato come lo conosciamo a più di un secolo dalla sua morte, che riesce tuttavia a esaltarne al massimo l’espressività. Trascrivere Bach per chitarra potrebbe sembrare un azzardo, eppure è lo stesso Bach che si dedica a trascrivere musica originariamente destinata a uno strumento per altri strumenti affini, trasponendo per liuto brani nati per il violoncello, o per organo una fuga nata per violino”, spiega AttademoMa perché proporne una nuova interpretazione oggi? “In un’intervista del regista Alexander Sokurov, il musicista Mstislav Rostropovic dice che le composizioni di Bach in apparenza sono semplici, eppure talmente geniali da non sembrare frutto di un essere umano. Dice: è come vedere il cielo, o un albero. Bach riesce ad aprire dimensioni di emotività uniche”.

come si spiega un numero così alto di visualizzazioni sul web in così poco tempo? “I brani selezionati per il disco sono tra i più conosciuti e i più amati di Bach, e la chitarra è lo strumento più trasversale al mondo. Dunque se vogliamo potremmo definirlo un binomio pop, ma anche sorprendente, perché non tutti immaginano che la musica barocca possa essere suonata su chitarra”. Forse è un azzardo definire Bach “pop”? “Non direi. Con questa parola non voglio togliere niente al valore universale della sua musica, che dopo 300 anni e in un contesto storico totalmente diverso da quello in cui è stata composta risulta anche più potente di allora. Ma voglio ricordare che tantissima della musica di oggi è stata influenzata proprio da lui: basti pensare a “Penny Lane” di Paul McCartney, “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, “Light My Fire” dei Doors, fino a “Tubular Bells” di Mike Oldfield.

Brani da “J.S. Bach: Guitar Music” saranno eseguiti dal vivo da Attademo al Teatro Masini di Faenza (21/2 ore 21.00), alla Scuola di Musica di Fiesole (Firenze) nell’ambito di una lezione concerto (26/2 ore 11.00), a Mantova nell’ambito del festival Trame Sonore (maggio/giugno, data da definire), e a seguire a Modena e Milano (date da definire).

Luigi Attademo vanta un curriculum di concerti in tutte le maggiori capitali europee, e recentemente in India, Corea, USA. Con 15 dischi all’attivo, tra cui monografie dedicate alle Sonate di Domenico Scarlatti, alle opere inedite dell’Archivio Segovia e ai Quintetti di Luigi Boccherini, Attademo ha realizzato la registrazione integrale delle Suites per liuto di Bach (Brilliant Classics, 2011) e l’integrale delle opere di Niccolò Paganini per chitarra sola, per la prima volta suonate integralmente su una chitarra storica (Brilliant, 2013). Nel 2014 la rivista Amadeus gli dedica un numero con la pubblicazione di un CD monografico su Fernando Sor. Tra i suoi progetti cameristici le collaborazioni col fisarmonicista Francesco Gesualdi, il violinista Cristiano Rossi, il Quartetto di Cremona e il Cuarteto Casals, il violoncellista Martti Rousi e i pianisti Roberto Prosseda e Orazio Sciortino, così come la realizzazione dell’opera da camera “El Cimarron” di H.W. Henze. È stato invitato come didatta in istituzioni quali la Royal Academy of Music di Londra, la Sibelius Academy di Helsinki e la Haute Ecole de Musique di Ginevra. Nel 2022 ha partecipato come solista e giurato al Festival della Guitar Foundation of America, dove tornerà nel 2023. È attualmente titolare della cattedra di chitarra al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena e della Scuola di Musica di Fiesole.

Video teaser J.S. Bach Guitar Musichttps://www.youtube.com/watch?v=ZG95EVRzMqk

Ascolta J.S. Bach Guitar Musichttps://www.youtube.com/watch?v=SzALPFlTbbk

Tracklist

Preludio from Cello Suite No. 1 in G Major, BWV 1007

Toccata and Fugue in D Minor, BWV 565

Ciaccona from Violin Partita No. 2 in D Minor, BWV 1004

Aria from Goldberg Variations, BWV 988

Aria from Suite No. 3 in D Major, BWV 1068

Largo from Concerto for Harpsichord & Strings in F Minor, BWV 1056

Gavotte from Cello Suite No. 6 in D Major, BWV 1012

Gavotte en rondeau from Partita No. 3 in E Major, BWV 1006

Siciliano from Violin Sonata No. 1 in G Minor, BWV 1001

Siciliano from Flute Sonata, BWV 1031

Chorale-Prelude “Jesu bleibet meine Freude”, BWV 147

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