Fino al 25 settembre sarà possibile iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo non solo nei centri trasfusionali degli ospedali italiani, ma anche in oltre cento piazze italiane, grazie alla settimana di sensibilizzazione promossa dal Centro Nazionale Trapianti. Lombardini (Cnt): «Nel 2022 +15% di nuovi iscritti registro dei donatori, ma i numeri pre-pandemia sono ancora lontani»
Un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, una buona salute e un peso corporeo superiore ai 50 chilogrammi: ecco le tre caratteristiche del candidato ideale alla rete di donatori di midollo osseo. Da lunedì scorso fino a domenica 25 settembre sarà possibile iscriversi al registro dei donatori non solo nei centri trasfusionali degli ospedali italiani, coordinati da IBMDR, Centro nazionale trapianti e Centro nazionale sangue, ma anche in oltre cento piazze italiane. È in corso, infatti, “Match it now!”, la settimana nazionale di sensibilizzazione che, dopo due anni di pandemia, torna ad animare le principali città del Belpaese con incontri vis à vis.
Il trend delle donazioni
«Dopo una frenata delle donazioni, con cali fino al 50% nei periodi più critici dell’emergenza sanitaria da Covid-19, nel 2022 le iscrizioni al registro dei donatori di midollo osseo stanno continuano ad aumentare – dice Letizia Lombardini, direttrice sanitaria del Centro Nazionale Trapianti (Cnt) e responsabile area Tessuti e Cellule -. Ma non basta – aggiunge -. C’è bisogno di crescere ancora di più». Dal 1 gennaio al 31 agosto di quest’anno sono già stati reclutati 17.753 nuovi potenziali donatori, il 15% in più rispetto ai 15.431 iscritti nei primi otto mesi del 2021 e ben il 29% in più in confronto ai 13.768 dello stesso periodo del 2020. «Siamo però ancora lontani dai numeri precedenti alla pandemia: erano stati quasi 26 mila i reclutati da gennaio ad agosto nel 2019», spiega la direttrice Lombardini.
Match it now!
Il principale obiettivo di questa edizione di “Match it now!” è tornare alla normalità pre-Covid. «Il personale sanitario della rete di donazione e migliaia di volontari possono finalmente dialogare in presenza con i ragazzi e spiegargli l’importanza di questa tipologia di donazione». Il trapianto di cellule staminali emopoietiche offre una possibilità di guarigione, in molti casi l’unica, a pazienti affetti da neoplasie ematologiche maligne, come leucemie, linfomi, mieloma e di altre malattie ematologiche, come l’immunodeficienza primitiva, aplasia midollare, mielodisplasia.
I donatori non sono mai abbastanza
«È dimostrato scientificamente che i trapianti di midollo da donatori giovani, che abbiano tra i 18 e i 35 anni – spiega Lombardini -, offre maggiori possibilità di ottenere un esito favorevole». Tuttavia, la probabilità di trovare un “gemello genetico” compatibile per una donazione è davvero bassa, circa una su 100 mila. Ed ogni, solo in Italia, sono circa 2 mila i pazienti di ogni età, bambini compresi, alla ricerca di un donatore non consanguineo per un trapianto di midollo. «Per questo è necessario aumentare il più possibile il numero degli iscritti attivi al registro IBMDR, che in questo momento sono meno di 500 mila», sottolinea la responsabile area Tessuti e Cellule del Cnt.
La sensibilizzazione viaggia sui social
A supportare gli eventi di sensibilizzazione nelle piazze c’è anche una campagna di comunicazione sui social: decine di influencer e content creator diffonderanno su Instagram e Tik Tok l’hashtag #nonceDUEsenzaTe, per ricordare ai ragazzi che non c’è modo di aiutare chi ha bisogno di un trapianto se non c’è un donatore disponibile. Sul web sarà anche possibile pre-registrarsi: basterà andare su http://www.matchitnow.it e compilare un modulo per essere ricontattati.
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