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Viterbo, inaugurata la mostra su Michelangelo e Sebastiano del Piombo

Vittorio Sgarbi presenta la mostra di Michelangelo al Museo dei portici e lancia provocatoriamente la bomba: “Dimostreremo, proprio a Viterbo, che la Flagellazione e la Pietà, che tutti attribuiscono a Sebastiano del Piombo, in realtà sono del Buonarroti”. Provocatoriamente perché le cose non stanno proprio così, ma l’effetto è assicurato, e Sgarbi in ciò si rivela ancora una volta un grande maestro. La “dimostrazione” di cui parla, e che lui ben conosce, è infatti avvenuta già 18 anni fa con la mostra Notturno sublime curata da Claudio Strinati e Costanza Barbieri, quest’ultima una delle più importanti studiose del campo. Merito dell’allora amministrazione Gabbianelli (assessore Bracaglia) che finanziò, non solo la mostra, ma delle approfondite indagini diagnostiche sui disegni presenti nel retro della tavola i cui risultati sono stati ormai acquisiti dalla comunità scientifica. In altri termini: Michelangelo disegnò i soggetti e del Piombo li colorò. 

Sgarbi ha quindi citato il Vasari, il quale aveva affermato già secoli fa che Sebastiano aveva soltanto finito un lavoro già iniziato dal Maestro. Vero, esattamente così. “Voi girate intorno alla Pietà – ha detto l’assessore alla bellezza, mostrando di conoscere molto bene la vicenda – e con la pila vedrete che il pittore (del Piombo) ha soltanto dipinto l’atmosfera, infatti ha chiesto anche dei soldi per sé. La mostra serve quindi a dire che Michelangelo ha suggestionato ed indicato a Sebastiano la strada, sia nella composizione sia nel fondo. I disegni sono tutti nel mondo e nel pensiero di Michelangelo. Più che un esecutore, del Piombo è un interprete”. “Mi hanno dato Viterbo come la città di Sebastiano – ha aggiunto – e io ve la restituisco come quella del Buonarroti. Considerando che i Musei vaticani sono in un altro Stato, anche se sul territorio italiano, oggi Viterbo ospita le più grandi opere rinascimentali del Lazio”. 

Mostra Michelangelo e la Cappella Sistina dal 30 ottobre al Museo dei Portici

Mostra Michelangelo e la Cappella Sistina dal 30 ottobre al Museo dei Portici


L’assessore alla bellezza ieri ha però dovuto fare i conti con due imprevisti: il ministro Gennaro Sangiuliano non è riuscito a partecipare all’evento a causa di un mal di gola, mentre ci sono stati alcuni problemi con le tele, male illuminate dagli allestitori: “Mi hanno fatto girare senza luce – ha detto il critico – all’interno del Museo, la precedente amministrazione Arena ha messo un vetro che rovina l’illuminazione”. E non è stato l’unico attacco all’ex amministrazione: “Prima il Museo civico era allestito in maniera criminale ed idiota, senza che le opere fossero valorizzate”. Quindi la ciliegina sulla torta: “Andiamo a ridare lustro ad un pezzo di storia della città. L’obiettivo è la candidatura nel 2033 a capitale europea della cultura”. 

 

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