viterbo,-“mia-figlia-scomparsa-nel-nulla”.-la-testimonianza-della-madre-di-una-delle-vittime-del-santone-di-acquapendente

Viterbo, “Mia figlia scomparsa nel nulla”. La testimonianza della madre di una delle vittime del Santone di Acquapendente

http://corrierediviterbo.corr.it/

Valeria Terranova

  • a
  • a
  • a

“Nessuno sa dove si trovi mia figlia. A giugno abbiamo sporto una denuncia di scomparsa” ha dichiarato ieri Virginia Adamo, 49enne, madre della 28enne che dal 2017 si è allontanata a poco a poco dalla famiglia. E’ parte civile rappresentata dall’avvocato Vincenzo Dionisi nel processo a Pasquale Gaeta, alias “maestro Lino”, guru della psicosetta Qneud che aveva sede ad Acquapendente, accusato di violenza sessuale su due seguaci, maltrattamenti e esercizio abusivo della professione di psicologo. Mercoledì 21 settembre la 49enne ha ricostruito nel dettaglio la storia dell’incubo che continua a perseguitarla a seguito della rottura del rapporto con la figlia, la quale negò gli abusi in sede di incidente probatorio e che è apparsa in aula al fianco di un legale romano a luglio scorso per poi dileguarsi nuovamente.

Tutti possono finire nella trappola delle sette

“Tutti possono finire nella trappola delle sette”


 

“Mia figlia era una ragazza talentuosa – ha affermato Virginia Adamo-. Era particolarmente legata alle due sorelle e al fratello e io e lei ci sentivamo anche 6 volte al giorno. A 22 anni frequentava l’accademia di naturopatia a Modena e decise andare a Bologna per prestare servizio presso la comunità di San Lazzaro insegnando l’italiano agli ospiti stranieri”.

Violenza sessuale, il Santone tornerà in aula a fine mese

Violenza sessuale, il Santone tornerà in aula a fine mese

Proprio lì conobbe un regista teatrale che si occupava dei laboratori di teatro della comunità. “Si instaurò una relazione tra loro – continua la donna – ma quando stava per tornare a casa ad agosto 2016 mi riferì di volersi fermare due mesi da quest’uomo, che insieme a un amico le presentarono Pasquale Gaeta. Mia figlia tornò a settembre e mi disse che grazie a questi due uomini aveva conosciuto Lino e la moglie. Nel 2017 si trasferì e finì in un appartamento al secondo piano di via Onanese. Quando le dicevo che volevo andare a trovarla e le chiedevo di questa comunità non mi dava molte spiegazioni e nel frattempo notavo che stava rallentando negli studi”.

SERVIZIO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 23 SETTEMBRE (Edicola digitale)

Processo santone, in aula mamma della presunta vittima: Mia figlia ridotta a schiava sessuale

Processo santone, in aula mamma della presunta vittima: Mia figlia ridotta a schiava sessuale”

Related Posts