che-differenza-c'e-tra-australiana-e-covid-19?

Che differenza c'è tra Australiana e Covid-19?

Sul fronte dei sintomi sembra esserci pochissima differenza tra Australiana e Covid-19. In realtà si tratta di infezioni causate da due virus diversi, che colpiscono le vie respiratorie. In caso di Australiana il periodo di incubazione è relativamente breve (da 1 a 4 giorni) e i sintomi più comuni sono: mal di gola, tosse, febbre, raffreddore, dolori muscolari e articolari, senso di affaticamento. Il Covid, invece, ha un periodo di incubazione di solito molto più lungo (dai 2 fino anche ai 14 giorni) con una sintomatologia più grave: il mal di gola e la tosse sono persistenti mentre l’affaticamento si presenta come vera e propria difficoltà respiratoria.

Solo il tampone può eliminare ogni dubbio

Con il Covid-19, inoltre, il soggetto risultato positivo può lamentare la perdita di gusto e olfatto oltre a disturbi gastrointestinali, che sono invece meno frequenti nell’influenza. Il tampone resta l’unico strumento certo per capire se si è affetti da Australiana o Covid. In casi rarissimi è possibile contrarre anche le due malattie contemporaneamente. Un’altra differenza tra influenza australiana e Covid-19 è che con la prima i sintomi arrivano improvvisamente e comprendono, tra gli altri, anche febbre alta, fra i 38°C e i 40° C

L’Australiana può durare dai 5 ai 10 giorni

L’Australiana sembra più persistente della maggior parte dei casi di Covid: almeno 5 giorni, spesso una settimana. Questo anche perché nelle persone vaccinate il Covid con sintomi dura sempre meno giorni, mentre l’Australiana sembra avere la durata di un’influenza più classica e “forte”. Per i bambini è comune arrivare a 10 giorni. In particolare la sensazione di stanchezza resiste per alcuni giorni dopo la guarigione.

Sul fronte dei trattamenti, è consigliato consultare il medico di famiglia. Ma, in generale, sia per l’Australiana che per il Covid-19, non servono gli antibiotici: entrambe sono infezioni virali e non batteriche. Per la febbre alta il paracetamolo (l’acido acetilsalicilico solo per i maggiori di 16 anni), per i dolori muscolari e ossei gli antinfiammatori non steroidei. Ok a sciroppi sedativi per la tosse. E poi riposo e pasti leggeri.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Related Posts